Il progetto YAPS (Young And Peer School), attivo da diversi anni presso il nostro ITE, ha l’obiettivo di
sensibilizzare i ragazzi sul tema basilare della promozione ed educazione alla salute, formando gli alunni
delle classi più avanzate all’acquisizione di stili di vita e di pensiero che abbiano ricadute positive sulla
salute, e che possano poi essere trasmessi efficacemente ai compagni più giovani, attraverso il metodo
dell’educazione peer to peer.
Quest’anno il progetto si è arricchito di nuove risorse umane e professionali, assumendo il titolo “Diventa ciò
che sei” e prevedendo una formazione, da svolgersi in orario extracurricolare, con il Dott. Nicola Donti,
filosofo ed esperto in comunicazione interpersonale.
Il kick off di questa nuova avventura è stato battuto sabato 15 ottobre, quando l’intera classe V A ITE, a
dispetto della levataccia di sabato mattina, si è recata puntualissima, insieme alla prof.ssa Santini, referente
del progetto, all’Auditorium Marchesini di Castiglione del Lago, sede degli incontri. Qualche timido accenno
di saluto con i coetanei delle superiori di Castiglione del Lago e di Città della Pieve, anch’esse destinatarie
del progetto, e la formazione ha avuto inizio.
Il focus dell’intervento del Dott. Donti è stato subito posto sulla necessità di diventare “ciò che si è”, ossia
sull’opportunità di individuare le risorse ed i talenti personali che consentano a ciascuno di mettere in campo,
nella vita quotidiana, gli strumenti idonei a realizzare il migliore e più autentico progetto di sé.
I ragazzi hanno condiviso pienamente la riflessione che solo quando si scopre intimamente ciò che davvero
appassiona (il “buon demone” interiore, come ha spiegato il relatore, parafrasando dal greco), è possibile
restare centrati in se stessi, gustando la vita e rendendo il giusto servizio alla comunità, senza rischiare di
svilire il proprio progetto di vita barattandolo per il denaro, il successo, la notorietà, obiettivi effimeri e mai
in grado di garantire la felicità duratura.
Non sono mancati i riferimenti alla Costituzione Italiana, in particolare all’art 3 c.2, sull’uguaglianza
sostanziale, che può essere realizzata solo se si supera la logica della competizione fine a se stessa, a
vantaggio della logica della cooperazione e dell’aiuto reciproco.
Come in ogni incontro formativo che si rispetti, anche in questo caso sono stati assegnati ai ragazzi i
“compiti per casa” in vista della prossima data: ogni partecipante dovrà interrogarsi su ciò che in modo
particolare lo appassiona, e condividerlo all’incontro successivo.
Le menti sono già al lavoro….affinché la scoperta della propria unicità diventi lo spunto per un’educazione
alla tolleranza, al rispetto di sé e degli altri, al di là di ogni differenza o pregiudizio, da poter trasmettere ai
compagni più giovani.